Così per avere il consiglio migliore su quale libro fosse quello giusto, mi rivolsi direttamente a Jason Haxton, M.A., D.O. (hon), direttore del Museum of Osteopathic Medicine di Kirksville, il quale da vero appassionato ed esperto conoscitore qual’è, mi accompagnò gentilmente nella scelta.

Jason mi disse che oggi siamo molto fortunati perchè abbiamo a disposizione un’ampia scelta di testi scritti da chi il Dr. Still lo ha conosciuto personalmente e che indubbiamente molti di questi libri sono di grande interesse. Ma senza alcun dubbio lui mi suggeriva Dottore di Frontiera, Pioniere in Medicina – La vita e i tempi di A.T. Still e della sua famiglia, per il ricco contenuto in dettagli che solo la cerchia dei famigliari poteva conoscere e per lo stile semplice con il quale è stato scritto.

“Nel 1851 il padre del Dr. Still, Abram, predicatore metodista e medico, fu incaricato di dirigere la missione indiana Wakarusa Shawnee in Kansas. Fu allora che Abram e la sua famiglia iniziarono a interagire con gli indiani Shawnee. Le radici dell’assistenza alle popolazioni meno abbienti fa parte dei principi osteopatici del Dr. Still”.

Jason Haxton

Il libro fu scritto nel 1991 da Charles Still Jr., nipote di A.T. Still, attingendo alle memorie di famiglia, in ricordo del padre e per commemorare il centesimo anniversario della fondazione della prima scuola di osteopatia.
La prima edizione del volume andò subito esaurita, ma le richieste continuarono a pervenire negli anni, cosicché, grazie al sostegno dei figli dell’autore, Charles e Gerry Still, per il 125° anniversario della fondazione della prima scuola di osteopatia e per il centenario della morte di Andrew Taylor Still, venne alla luce una nuova ristampa.

Charles E. Still Jr., autore del libro e nipote di Andrew, ricostruisce in modo avvincente la saga degli Still attraverso documenti e aneddoti familiari, tratteggiandone la dimensione domestica nelle terre di frontiera, il periodo della Guerra Civile, la partecipazione al movimento antischiavista e l’impegno nel conquistare il diritto di insegnare e praticare i principi osteopatici.

L’edizione italiana è stata realizzata con copertina rigida e con una rilegatura brossura di tipo cucita filo refe.
Grazie al supporto del MOM (Museum of Osteopathic Medicine) di Kirksville si è potuto riproporre la stessa immagine di copertina dell’edizione originale del 1991.

Ritenevo giusto che la prefazione dell’edizione italiana fosse scritta da Jason Haxton, direttore del museo, il quale si è dimostrato ancora una volta piacevolemente disponibile.